mercoledì, 25 gennaio 2012
Stamani nella sala stampa di Montecitorio, con la sponsorizzazione di un gruppo assolutamente bipartisan di deputati (Udc: Paola Binetti, Teresio Delfino, Marco Calgaro, Nunzio Testa; Pd: Luciana Pedoto; Pdl: Lucio Barani; Api: Donato Mosella, Emanuela Baio; Fli: Carmine Patarino) si e' tenuta una conferenza stampa di un gruppo di sedicenti terapisti, che contestano le linee guida sul trattamento dell'autismo nei bambini e negli adolescenti messe a punto dall'Istituto Superiore di Sanita'.
La posizione espressa dai partecipanti e' sostanzialmente che le linee guida siano troppo "unilaterali" nel prescrivere soltanto interventi di tipo cognitivo-comportamentale per il trattamento dell'autismo. Per chi non e' addentro, stiamo parlando cinese — e puo' sembrare che i contestatori abbiano dalla loro il buon principio della "liberta' di cura"; di fatto le "terapie" alternative sono nella migliore delle ipotesi sprovviste di qualunque riscontro scientifico; nella peggiore, si rifanno a teorie conclamatamente sbagliate sull'origine dell'autismo — e possono fare danni anche gravi. Di conseguenza e' corretto che l'Istituto Superiore di Sanita' non supporti e non consigli questo genere di interventi, men che meno autorizzando l'impiego di fondi pubblici.
Su un piano piu' emotivo e personale – ma con il conforto di tutta la scienza degli ultimi vent'anni –, vorrei dire che chi ancora si ostina a dire che "fondamentali nel determinarsi degli effetti più gravi del disturbo autistico sono le emozioni sconvolte e sbagliate dei genitori" (le "mamme frigorifero" sono tornate!) merita di essere preso a calci nei denti da tutte le famiglie di persone autistiche, da qui all'eternita'. E che le stesse famiglie faranno bene a prender nota dei nomi dei parlamentari che hanno dato sponda a questa dubbia operazione — e a rifiutarsi di dar loro il voto, anche in questo caso da qui all'eternita'.
Sottoscrivo tutto al 100%.