domenica, 11 maggio 2008
Marco Travaglio ricorda in tv le amicizie pericolose del neo-presidente del Senato Schifani. La maggioranza che lo ha eletto (invece di vergognarsi) e l'opposizione che non lo ha votato (invece di ribadire la propria differenza) all'unisono si stracciano le vesti per l'attentato alla dignita' della seconda carica dello Stato. E poi qualcuno mi dica che questo non e' un paese da cui si deve scappare.
Sorry for our few English speaking readers: the last posts are deeply linked to the Italian situation — something we don't believe is of any interest for non Italian readers. To make it short: electoral results and a discussion over the possibility/opportunity of leaving the country. If anyone is interested none the less, we'll make an effort to translate those posts in English, too.
Mi viene da pensare male.
Per esempio che il PD sta facendo l'accordo con Berlusconi, per spartirsi quattro poltrone quattro.
Voglio dire, pure Repubblica si è schierata a fare la difesa di Schifani. Schierando direttamente Giuseppe D'Avanzo.
Questi hanno fatto l'accordo.
Sul pezzo di D'Avanzo stavo per scrivere qualcosa — ma sono neuroni sprecati. E' il nuovo che avanza, insieme alle dosi massicce di bromuro del dibattito sulla fiducia.
Ho cominciato a pensarci: Francia, Spagna, forse Maghreb.
Ti prego di leggere la replica di Travaglio e la controreplica di D'Avanzo oggi su Repubblica.
@Paolo: la polemica continua anche oggi su Repubblica.
[...] Talk about the passion by Conundrum. Mr. President by Olbermann. Appunti sparsi sull'andarsene by Resto del mondo. Right or wrong by Rat Race. [...]