giovedì, 7 luglio 2005
Sbigottimento e ansia — come e' ovvio. E attesa.
Nell'assoluta vaghezza delle notizie sugli attentati, vedo un solo fatto positivo: mi pare che ci sia una certa lentezza, questa volta, a rispondere con la retorica della guerra infinita. Sbagliero', probabilmente i tamburi cominceranno a rullare tra poche ore; ma per il momento mi sembra di vedere una saggia moderazione. Forse qualcuno comincia a intuire che il mondo non diventera' piu' sicuro aggiungendo guerra alla guerra.
In parte si', in parte se leggi qualche blog italico Bushentusiasta, che per fortuna conta una cippa, ti viene male.
Se hai tempo e voglia di rifarti lo stomaco, fai un giro su tocque-ville.it ed innorridisci.
Mi sono fatto un punto d'onore di non leggere tocque-ville.it – non sono abbastanza masochista e non ho abbastanza tempo da sprecare. Io intendevo a livello di reazioni ufficiali: ma mi sembra che – passato lo shock iniziale – anche i nostri governanti stiano rapidamente recuperando la capacita' di spararle grosse.
Oggi lo guardavo per la prima volta e un quarto d'ora mi è bastato per capire l'andazzo