martedì, 5 luglio 2005
Chiunque abbia avuto dimestichezza con l'Universita' di Pisa e con il suo Dipartimento di Filosofia negli anni passati sa in quale considerazione fosse universalmente tenuto il prof. Marcello Pera — quindi non prova alcuna sorpresa oggi, sentendolo fare discorsi che, coerentemente con il suo cognome, si possono soltanto definire "a pera".
Ma quel che colpisce e' che un discepolino di Popper, quello della "societa' aperta", si ritrovi oggi sulla stessa barricata di Benedetto XVI, contro il "laicismo" e l'"onnipotenza della scienza". Questo accade quando un uomo troppo piccolo ascende a un potere troppo grande per lui: pur di restare in quel posto alla cui altezza non e', si aggrappa a tutto e si prostituisce a tutti.
P. S. Segnalo questo bel post su Barracuda
Equivoci cattolici
Basta mi sono rotto i coglioni dell'ennesima uscita da controriforma del presidente fruttato.
Bizzarramente mi trovo d'accordo con lui nella sostanza: sono contrario
alle adozioni per le coppie omosessuali ed al chiamare le lor…