giovedì, 20 gennaio 2005
Il governo di Israele sta di fatto espropriando, con una interpretazione fortemente estensiva della "Legge sulla proprieta' degli assenti", vasti appezzamenti di terreno di proprieta' palestinese entro i confini di Gerusalemme Est. Le notizie sono qui.
Resta il fatto desolante che – mentre si cerca di muovere qualche passo in direzione della fine dell'occupazione – Israele continua a creare situazioni di fatto sul terreno che rendono sempre piu' improbabile un ritiro dai territori. Con una mano si promette di dare domani, con l'altra si toglie oggi. Mi pare una politica miope, destinata a rendere la pace impossibile — e priva di ogni senso di giustizia. E mi piacerebbe sentire qualche voce di dissenso levarsi anche da altri amici di Israele, non essere una specie di matto che predica da solo…
E' vero, queste notizie apparentemente "minori" non trovano spazio sui mezzi di informazione italiani.
Ma tu continua, meglio poche voci che nessuna.
P.S. Come va con Enrico ?
Va anche ricordato che "Gerusalemme Est" non significa solo la città di Gerusalemme, ma una gran buona fetta della West Bank che Israele, a suo, tempo dichiarò unilateralmente parte del comune di Gerusalemme.
Non è una cosa che riguardi solo la città, insomma. E, come sempre, ci vorrebbero delle mappe per capire.
Ciao, Angelo.
Grazie.
Per le carte, rinvio come sempre all'ottimo sito della Foundation for Middle East Peace.