oggi si ascolta:
you have killed me di morrissey (al solito, sono abbastanza perplesso dal disco - anche se il cd con la superficie tutta nera e opaca è una ficata assoluta).

oggi si ascolta:
pompeii am götterdämmerung dei flaming lips.

oggi si ascolta:
rent a wreck dei suburban kids with biblical names (qui il video).

oggi si ascolta:
mars loves venus delle brunettes

oggi si ascolta:
hot love degli elf power.

oggi si ascolta:
stop that pigeon di reverend horton heat.

oggi si ascolta:
charlie di colin meloy (grazie a fio).

oggi si ascolta:
the worst taste in music dei radio dept. (via l’amour a trois - se tutto il nuovo disco dovesse essere così, direi che i piú foschi presagi dovrebbero essere fugati).

oggi si ascolta:
the owls go (max tundra remix) degli architecture in helsinki (grazie al sodale e ritrovato - per una settimana - concittadino).

oggi si ascolta:
o let it be di bonnie ‘prince’ billy nella versione live che appare in summer in the southeast (e qualcuno mi dica se non è una grandiosa citazione di i wanna be your dog. comunque secondo me occorrerebbe discutere della maniera indecente in cui will oldham viene ignorato da blog e stampa varia - forse per il suo eccesso di produzione? eppure rimane comunque sotto la logorrea del connor oberst dei tempi d’oro).

oggi si ascolta:
mushaboom di feist nel remix dei postal service (grazie sodale).

oggi si ascolta:
trash dei mountain goats (il pezzo che, per quanto mi riguarda, inaugura ufficialmente il tanto atteso revival degli anni ‘90 - e fa niente che poi il pezzo stesso sia tratto da un live coevo al disco originale dei suede).

oggi si ascolta:
hum degli electric president.

oggi si ascolta:
evening sun degli strokes (oh, nonostante tutto a me il disco piaciucchia).

oggi si ascolta:
we’re the pet shop boys dei my robot friend.

oggi si ascolta:
fake palindromes di andrew bird.

oggi si ascolta:
highschool drama di montt mardié.

oggi si ascolta:
song of our so-called friend degli okkervil river.

oggi si ascolta:
operai nella tormenta - i idrocarburi di non so bene chi, ma so che già l’adoro (somatizzate!).

oggi si ascolta:
be gentle with me dei boy least likely to (quanto di piú pastellosamente indie uno possa immaginarsi - canzoni sulle case sugli alberi a parte - ai limiti del bisogno di insulina).

oggi si ascolta:
stardust degli irene (i ringraziamenti sono - come spesso succede - dovuti ai polaroidi).

oggi si ascolta:
this is the dream of win and regime di final fantasy (qua se ne trova il video: qualcuno mi sa rivelare l’età della protagonista e dirmi quindi se il mio è un amore legale o no?).

oggi si ascolta:
l’amour d’cuisine di safety scissors con francoise cactus.

oggi si ascolta:
la canzone del riformatorio dei baustelle.

oggi si ascolta:
mathematicalli del boy group.

oggi si ascolta:
on a sunny day dei puddu varano (qualche volta mi chiedo, visto che tutti - tutti - si entusiasmano al primo accordo di hammond, sia pure campionato, perché la musica non si è naturalmente sviluppata verso gruppi che lo usano tutti - l’hammond, dico).

oggi si ascolta:
christmas is cancelled dei long blondes (si può trovare qui).

oggi si ascolta:
glazed chocolate degli scuola furano.

oggi si ascolta:
cowbell dei tapes ‘n tapes (in download su revolution in the head).

oggi si ascolta:
negotiate with love di rachel stevens (mettiamola così: non è in alcun modo un tipo di musica che io ascolterei mai di mia spontanea volontà; però ci sono, nella vita di un giovane indie, serate in cui viene pregato di mettere i dischi per compleanni di altri amici indie (ma un po’ meno di lui) che insieme ad art brut ed lcd soundsystem non riescono a fare a meno di voler ballare anche il nuovo singolo di madonna o cose analoghe. ecco, in questi frangenti la canzone del giorno è perfetta e vi attirerà un sacco di domande ammirate sull’identità della cantante. grazie, mondo oltro!).

oggi si ascolta:
this modern love di final fantasy.

oggi si ascolta:
unreliable narrator degli strip squad (poi ci torno su, sappiate solo che questo disco - uscito la settimana scorsa e già consegnatomi dalle zelanti poste germaniche - è con ogni probabilità il disco indiepop del 2005 - e di conseguenza il disco del 2005. per corroborare la mia tesi trascrivo il testo della sullinkata canzone del giorno:

he works at the sushi-place every sunday
gets enough to pay the rent
the rest of his money, is it stolen or lent?
he’s a shifty character
but then i’m the unreliable narrator

when he masturbates
he thinks of pretty things
like the arch of your eyebrow
your almond shaped eye
the way you looked
when you said goodbye).

oggi si ascolta:
do they know it’s halloween? della indie allstar charity.

oggi si ascolta:
dare dei gorillaz (la quintessenza di un pezzo dance cafone che non mi dovrebbe mai piacere, in effetti, di quelli che si mettono alle feste di studenti erasmus con sangria a 1€; e invece, ahimé, per tutto il weekend non ho fatto altro che ascoltarlo e ballarlo da solo, mentro ero in macchina diretto alla volta di berlino e poi di nuovo verso il profondo sud).

oggi si ascolta:
the king creole di elvis presley.

oggi si ascolta:
these boots are made for walking dei boys next door.

oggi si ascolta:
liebe zu dritt degli stereo-total.

oggi si ascolta:
soul meets body dei death cab for cutie.

oggi si ascolta:
hotel charlston di dietmar lehner e thomas biebl (ah, la domenica mattina).

oggi si ascolta:
summercat dei billie the vision and the dancers (il resto del disco è ahimé discontinuo, ma questa canzone - a partire dal testo - è assolutamente memorabile; ne sarò grato a(i?) polaroid per almeno - massì, roviniamoci! - una settimana).

oggi si ascolta:
damn those tv shows, damn them straight to hell dei we are soldiers, we have guns.

oggi si ascolta:
our days in texas dei tullycraft (o di come una canzone twee non abbia bisogno di battimani. per inciso: qualcuno trovi un modo per metterla al covo senza che la gente scappi via durante il primo minuto! ché dopo il primo minuto diventa la canzone più ballabile del mese, senza dubbio).

oggi si ascolta:
today we’re all gonna die dei dance inc. vs saalschutz.

oggi si ascolta:
sommer di roland lippok e barbara morgenstern.

oggi si ascolta:
little eyes degli yo la tengo.

oggi si ascolta:
i’d rather dance with you dei kings of convenience (quando tutte le certezze cascano, almeno la musica dovrebbe rimanere lì a sostenerti con fermezza; e comunque l’unico film che ho visto in vita mia non m’è piaciuto affatto).

oggi si ascolta:
dance with me di adam green.

oggi si ascolta:
messenger dei blonde redhead con david sylvian.

oggi si ascolta:
sad boy dei kissogram.

oggi si ascolta:
the skin of my yellow country teeth dei clap your hands say yeah.

oggi si ascolta:
this beard is for siobhan di devendra banhart.

oggi si ascolta:
the beatles di devendra banhart.

oggi si ascolta:
surfin’ atari dei console.

oggi si ascolta:>
so long, my ghost dei book of daniel (qui su hello, surprise!)

oggi si ascolta:
gigantic degli xiu xiu (?).
(qui su you ain’t no picasso).

oggi si ascolta:
i’m glad i hitched my apple wagon to your star dei boy least likely to (secondo me vorrà dire qualcosa se io mi innamoro prevalentemente di canzoni infantili e piene di coretti color pastello - e quanto a infantilità e coretti pastello questa non ha niente da invidiare neanche a isotta isotta di pippo franco).

oggi si ascolta:
never be alone dei simian remixati dai justice (che per inciso sarebbe un perfetto mix electro con la precedente canzone del giorno).

oggi si ascolta:
forsaken people come to me dei kissogram (quanto di più depeche mode si possa trovare oggi a berlino, e forse in tutta europa - depeche mode inclusi).

oggi si ascolta:
modern girl delle sleater kinney (che in effetti è una canzone che con le sleater kinney storiche non ha niente a che fare, e allora perché nonostante l’apostasia mi piace lo stesso?).

oggi si ascolta:
hell’s dark hall degli zephyrs (che non ho ancora capito se mi ricorda piú i codeine o invece i red house painters. in ogni caso, il mio primo rimpianto di benicassim).

oggi si ascolta:
the forest dei cure (purché ci sia erlend occhialone a ballarla sulla spiaggia di fronte a me).

oggi si ascolta:
tribulations degli lcd soundsystem.

oggi si ascolta:
me and giuliani down the school yard (a true story) dei !!!.

oggi si ascolta:
little eyes degli yo la tengo.

oggi si ascolta:
it’s the sun dei polyphonic spree.

oggi si ascolta:
joe le taxi degli stereo-total.

oggi si ascolta:
take me out dei kidz bop (via inkiostro).

oggi si ascolta:
mozzarella swastikas di adam green.

oggi si ascolta:
no fun dei vitalic (si adattano sorprendemente bene alle stradine piemontesi di notte).

oggi si ascolta:
everybody sings dei supersystem.

oggi si ascolta:
we fenced our gardens with the bones of our own dei liars.

oggi si ascolta:
deleted scenes dei piano magic (la canzone è sostanzialmente una merda, ma quell’intro, quell’intro… oh, a me ricorda da pazzi la sigla di supercar).

oggi si ascolta:
love and hate dei rough bunnies (scaricabile, come al solito, dalla mai abbastanza celebrato hello! surprise! - a proposito, già che ci siete, mi direste se sono pazzo io o se davvero la canzone ricorda tous les garçons et les filles de mon âge di gainsbourg?)

oggi si ascolta:
the cemetary degli architecture in helsinki (ah! quei primi 15″ di xilofonini che fanno così pop mainstream italiano anni ‘80).

oggi si ascolta:
this charming man degli stars.

oggi si ascolta:
girl di beck.

oggi si ascolta:
the plan dei cake on cake.

oggi si ascolta:
i can tell di roland lippok (ora, dico sul serio. ci dev’essere una reazione nervosa, qualcosa di fisiologico, non so. com’è che basta un glitch a rendere tutto piú fresco, anche in una torrida estate meridionale?)

oggi si ascolta:
come on! feel the illinoise! / part i: the world’s columbian exposition / part ii: carl sandburg visits me in a dream di sufjan stevens (qui in download).

oggi si ascolta:
heart design degli aqueduct.

oggi si ascolta:
apache della incredible bongo band (ma è solo una scusa per linkare questa raccolta di cover e soprattutto questo video clamoroso che mi ha ossessionato per tutto il weekend - grazie ai fantastici quattro).

oggi si ascolta:
the sun on his back dei camera obscura.

oggi si ascolta:
the stars of track and field dei belle & sebastian.

oggi si ascolta:
musique automatique degli stereo-total.

oggi si ascolta:
within you without you dei beatles

oggi si ascolta:
penis song (not the noel coward song) dei monty python.

oggi si ascolta:
metronomic underground degli stereolab.

oggi si ascolta:
una giapponese a roma di momus.

oggi si ascolta:
making plans for nigel dei nouvelle vague.

oggi si ascolta:
down and out and away degli strip squad (vi prego: se potete/dovete/volete scaricare non più di una canzone a settimana, fate che sia questa canzone. è con ogni evidenza la mia canzone-di-un-giugno-caldo-eppure-non-ancora-estivo: vi sembra poco? e allora a che altro deve servire la musica, se non a caratterizzare microperiodi come questo?)

oggi si ascolta:
tekno love song delle coco rosie (grazie a chi di dovere).

oggi si ascolta:
men of station dei 13 & god.

oggi si ascolta:
city camouflage di piotor.

oggi si ascolta:
outdoor miner dei flying saucer attack.

oggi si ascolta:
tv blood dei tarwater.

oggi si ascolta:
i can’t tell di masha qrella.

oggi si ascolta:
in case we die, pts. 1-4 degli architecture in helsinki (no, dico: esce la canzone della primavera 2005 e nessuno di voi mi avverte?)

oggi si ascolta:
suicide life degli eels (sono un po’ imbarazzato, giacché le singole canzoni del nuovo disco sono tutte piacevoli, ma tutte - dico tutte, dalla prima all’ultima, potrebbero essere outtake senza infamia né lode prese dalle session di shootenanny o di souljacker).

oggi si ascolta:
two ewe songs di bengt berger.

oggi si ascolta:
one day we went out for milk and never came home dei paperchase.

oggi si ascolta:
over my shoulder degli i am kloot.

oggi si ascolta:
free for all di dave holland.

oggi si ascolta:
satellite of love di lou reed.

oggi si ascolta:
on repeat degli lcd soundsystem.

oggi si ascolta:
the people who grinned themselves to death degli housemartins.

oggi si ascolta:
accuracy dei cure.

oggi si ascolta:
home dei bardo pond.

oggi si ascolta:
we dance dei pavement.

oggi si ascolta:
our nature degli yuppie flu.

oggi si ascolta:
syntax di phonem.

oggi si ascolta:
needle in the hay di elliott smith (è incredibile che come video apocrifo di questa canzone il tentativo di suicidio di richie tenenbaum funzioni molto meglio di tanti video ufficiali; o forse non è incredibile, visto che non ci sono tanti video diretti da wes anderson).

oggi si ascolta:
let’s get ready to crumble dei russian futurists (ieri sera, da sobrio, sono arrivato addirittura a sostenere col sodale l’ardita tesi che i russian futurists ai postal service gli facciano una pippa. sto persino meditando di raccogliere le idee per parlare del loro concerto di dieci giorni fa, sull’onda dell’entusiasmo).

oggi si ascolta:
torino che non è new york dei figli di guttuso (ero già pronto con la mannaia, e invece questo pezzo mi prende. non sono ancora sicuro che mi piaccia davvero, però in qualche modo mi rimane in testa).

oggi si ascolta:
nancy sin dei beat happening.

oggi si ascolta:
sheila dei liquid laughter lounge quartet.

oggi si ascolta:
this weather di patrick wolf.

oggi si ascolta:
the last snowstorm of the year dei low.

oggi si ascolta:
neighborhood #2 (laika) degli arcade fire.

oggi si ascolta:
la maison où j’ai grandi di françoise hardy (questo ragazzo/si divertiva/mentre piangeva/wah-wah).

oggi si ascolta:
the house is haunted di marc almond.

oggi si ascolta:
matinee dei franz ferdinand remixata da heiman.

oggi si ascolta:
world of blue degli spain.

oggi si ascolta:
blue light dei bloc party.

oggi si ascolta:
ghost mountain degli unicorns.

oggi si ascolta:
cheree dei suicide (ieri sera a cena sono riuscito nel piú classico dei trucchetti da avanspettacolo indie – l’equivalente di raccontare la barzelletta del fantasma formaggino il primo giorno di prima elementare. insomma metto su il primo disco dei suicide e chiedo ad un ingegnere cripto-anarchico, che non conosceva il disco, di dirmi di che anno era. “mah, anni ‘90?". quale non è stata la sua sorpresa quando invece).

oggi si ascolta:
sister i’m a poet di colin meloy.

oggi si ascolta:
one red star dei songs:ohia.

oggi si ascolta:
if i could di lou barlow.

oggi si ascolta:
this modern love dei bloc party (ecco, per la prima-prima volta nella mia vita ascoltando un disco non riesco proprio a non pensare alle sue ascendenze, al fatto che si tratti di un gran calderone di cure, bauhaus e television. riesco ancora a trovarlo molto divertente, certo, ma il primo pensiero e’ a quanto suoni new wave. e’ l’inizio della senescenza?).

oggi si ascolta:
standing band dei love psychedelic orchestra.

oggi si ascolta:
mulata fuzarqueira di arto lindsay.

oggi si ascolta:
la vita da studente di interflug (grazie a enver. lo ammetto, fino a meta` del pezzo mi sembrava un terrificante deliquio a` la fiumani con vent’anni di ritardo, la versione anni ‘00 di gennaio. poi e` arrivata la strofa sulla fila in posta e i libri di marcuse che non verranno mai letti e me ne sono innamorato - quasi. e comunque no, non posso proprio non sognarne una cover cantata da mangoni - “la vita da studeeente/mi sta uccideeendoooo").

oggi si ascolta:
i need you dei kinks.

oggi si ascolta:
the wrong hands di jens lekman (che sarebbe praticamente la sua versione unplugged e fichissima di how bizarre degli omc - e regalo una nomination agli ipotetici indieblog awards2006 a chi si ricorda gli omc: il mio piccolo contributo all’incipiente revival degli anni ‘90. ma davvero siamo gia` usciti dai ‘90? maddai)

oggi si ascolta:
i do dream you dei jennifer gentle.

oggi si ascolta:
where is my mind? di frank black francis.

oggi si ascolta:
der achte ozean dei tocotronic.

oggi si ascolta:
straight street dei fiery furnaces.

oggi si ascolta:
you ate it dei love psychedelic orchestra.

oggi si ascolta:
family di chara.

oggi si ascolta:
the luckiest guy in the lower east side dei magnetic fields.

oggi si ascolta:
anecdote degli ambulance ltd. (grazie a fio per la segnalazione; chi potrebbe apprezzare una versione indie di dear prudence apprezzerà).

oggi si ascolta:
the love song of harold and marion (non ho ancora deciso se è una canzone zuccherosamente splendida o solo un gatto nero zuccherosamente appeso alle palle).

oggi si ascolta:
fake boys di robocop kraus (c’è che avevo pensato di tenere per sempre legato il ricordo di questo pezzo ad una dj biondina e terribilmente mitizzata che l’aveva messo su dopo un concerto di un anno fa. poi però me la sono ritrovata nel nastrone natalizio di fdl, e allora ho deciso che la storia continua e di dj biondine il mondo è pieno; e allora via con slsk. qui qualche altro assaggio di robocop kraus).

oggi si ascolta:
do the bambi degli stereo total (meravigliosa, stereo total go glitch).
(per gli altri tre italiani appassionati degli stereo total, oltre me: qui un assaggino offert da scenestars, ma il disco intero si trova gia` facilmente via p2p).

oggi si ascolta:
pan-ther degli impossible shapes (è pur sempre la versione karaoke di jesus doesn’t want me for a sunbeam - o no?).
(qui in download - abbastanza consigliato - l’intero disco da cui il pezzo e` tratto).

oggi si ascolta:
i’m blue delle 5,6,7,8’s.

oggi si ascolta:
a round figure di solex.

oggi si ascolta:
music is my boyfriend degli hidden cameras.

oggi si ascolta:
empire state (son house in excelsis) dei mercury rev (più o meno l’unica canzone vagamente prog che io abbia mai amato in vita mia).

oggi si ascolta. ladyflash dei go! team.

oggi si ascolta:
das modell dei kraftwerk.

oggi si ascolta:
neon lights di señor coconut y su conjunto.

oggi si ascolta:
last christmas dei pas/cal (com’e` che ancora non l’ho potuta ballare in questo maledetto 2005 che musicalmente promette davvero di essere un anno da ricordare?)

oggi si ascolta:
the mariner’s revenge song dei decemberists (grazie a maxcar)

oggi si ascolta:
out of gas dei modest mouse.

oggi si ascolta:
a song for europe di michaela melián.

oggi si ascolta:
hulk hogan dei micecars (ehi, è fica davvero).

oggi si ascolta:
vi ricordate quel 18 aprile dei disciplinatha (di aver votato democristiani senza pensare all’indomani a rovinare la gioventu´)

oggi si ascolta:
pisni iz batyar degli ukrainians (la delirante cover di bigmouth strikes again in - presumibilmente - ucraino; questo e altro nel fantastico nastrone autunnale di enver - grazie enver!).

oggi si ascolta:
junior kickstart dei go! team.

oggi si ascolta:
scarpe nuove di arte molto buffa (gli altri pezzi che avevo sentito non mi avevano granché convinto, ma questo è bellissimo, lieve e buffo e dolce, puro alberto camerini venti anni dopo).

oggi si ascolta:
all you need is hate dei delgados.

oggi si ascolta:
summer is what you call it dei postal blue (praticamente un endorsement).

oggi si ascolta:
common people di william shatner.

oggi si ascolta:
i idolize you dei boss hog.

oggi si ascolta:
wonderwall di cat power (grazie a simona)

oggi si ascolta:
occidente del consorzio suonatori indipendenti.

oggi si ascolta:
noi siamo i giovani con i blue jeans degli elio e le storie tese.

oggi si ascolta:
cro-aloha delle breeders.

oggi si ascolta:
know-how dei kings of convenience con feist.

oggi si ascolta:
in particular dei blonde redhead.

oggi si ascolta:
hot topic delle tigre.

oggi si ascolta:
near to you di jad fair con gli yo la tengo.

oggi si ascolta:
hey mr. rain dei velvet underground.

oggi si ascolta:
bad boy boogie di mark kozelek.

oggi si ascolta:
easy listening superstar di le hammond inferno (disco!)

oggi si ascolta:
i am the sea degli who.

oggi si ascolta:
au grand jour’ degli stereolab.

oggi si ascolta:
deep shit, pts. 1 & 2 di kruder & dorfmeister.

oggi si ascolta:
untitled dei palace.

oggi si ascolta:
my favourite things di john coltrane.

oggi si ascolta:
last night i dreamt that somebody loves me dei low (che - empietà empietà - a me sembra pure piú bella dell’originale).

oggi si ascolta:
blisters on my thumb dei go find (e ora tutti insieme: let me go on/ like i blister on my thumb…)

oggi si ascolta:
sometimes stop, sometimes go di ms. john soda.

oggi si ascolta:
winterland dei died pretty (che poi uno si chiede, quando un giorno è particolarmente assonnato ed ingenuo, per quale motivo i died pretty nell’88 non hanno fatto il botto - il disco io l’ho pagato 1,25€ usato - e invece i charlatans un paio d’anni dopo sì).

oggi si ascolta:
happy di mazzy star.

oggi si ascolta:

frost and fire degli everything but the girl ("-ma come, ascolti gli everything but the girl? -sì, ogni tanto ascolto questo tipo di musica.” e l’acre sensazione che, assieme a questa, di cose ancora non chiarite o non scoperte tra di noi ce ne siano tante altre).

oggi si ascolta:
ode #1b di will oldham.

oggi si ascolta:
(i want to live on an) abstract plain di frank black.

oggi si ascolta:
teenage kicks dei nouvelle vague.

oggi si ascolta:
always on my mind dei black cherries.

oggi si ascolta:
el caminos in the west dei grandaddy.

oggi si ascolta:
poughkeepsie di devendra banhart (mai avrei pensato di poter apprezzare una sua canzone, e persino la sua melodia).

oggi si ascolta:
sorry or please dei kings of convenience (la meno tipica delle canzoni dell’ultimo disco, probabilmente; eppure piú l’ascolto e piú mi convinco che è una delle piú belle che abbiano mai scritto, con quell’andamento curiosamente anni ‘70).

oggi si ascolta:
little kids dei kings of convenience.